Ambr. D 122 inf.draft
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- (ff. 1–53) Ps.-Alexander von
Aphrodisias, In Aristotelis Analyticorum priorum librum II
commentarium (tit. rubr. ἀλεξάνδρου ὑπόμνημα εἰς τοῦ βου τῶν
προτέρων ἀναλυτικῶν ἀρχὴ σὺν θ(ε)ῷ τοῦ δευτέρου τῶν προτέρων ἀναλυτικῶν,
inc. ἐν πόσοις μὲν οὖν σχήμασι καὶ διαποίων προτάσεων καὶ πότε καὶ πῶς
γίνεται πᾶς συλλογισμὸς, expl. ἐν οἷς ἡ πρᾶξις καὶ τὸ δεύτερον τῶν
προτέρων ἀναλυτικῶν σὺν θεῷ πληροῦται, nota di chiusura rubr. τέλος τοῦ
δευτέρου τῶν προτέρων ἀναλυτικῶν). Vd. ed. Brandis 1836, p.
187a16–195b25.
-
Leer
ff. 53V, I’rv.
Il testo è qui esplicitamente attribuito ad Alessandro 〈di Afrodisia〉, come avviene anche nei mss. Vat. gr. 231, Ambr. A 242 inf., Par. gr. 1873, Oxon. New College 230 e Oxon. Bodl. Canon. gr. 68, già segnalati da Wallies 1883, p. V n. 3. Contengono lo stesso testo, ma senza il nome dell’autore, anche i mss. Par. gr. 1943 e Par. gr. 1944 (cit. da Wallies, ivi) e i mss. Laur. plut. 72.08 e Perus. A 35.
L’esemplare utilizzato da Pinelli (v. „Kopist“) per collazionare il testo era privo di un foglio (f. 28 mg. int.: “in cod. man(uscript)o deerat pagina”).
Physische Beschaffenheit
Beschreibstoff
Carta italiana (in folio).
Wasserzeichen
- ff. 3, 8, 12–13, 16, 18, 25–27, 33, 39–40, 43, 45–46, 48, 50, 51, I’: Corona sormontata da una stella a sei punte tipo Piccard Online Nr. 51588 (1503).
- ff. 5–7, 14, 17, 19, 31, 36–37: Corona sormontata da una stella a sei punte simile a Piccard Online Nr. 51648 (1565).
Format
343 × 238 mm (f. 1).
Folienzahl
ff. 53, I.
Foliierung
Foliotazione a matita del sec. XIXex nell’a. sup. est. di ogni recto in numeri arabi da 1 a 53 (la guardia posteriore è numerata I).
Lagen
1 × 8 (controg., f. 7), 5 × 8 (f. 47), 1 × 8 (f. 53, I’, controg.).
Lagensignierung
Regolare segnatura dei fascicoli in lettettere greche al centro del margine inf. dell’ultimo foglio verso da α’ (f. 7V) a ϛ’ (f. 47V), in inchiostro marrone, non di mano dello scriba (forse di 〈Pinelli〉?).
Reklamanten
Assenti.Anzahl der Linien
29 ll.
Liniierung
ff. 1–53, I’, contr. post.: A secco, per impressione diretta solo sul verso, tipo Leroy–Sautel 00D1, con specchio di scrittura di 212 × 116 mm.
Kopist
A. ff. 1–53 〈Manuele Moro〉 (id. Martini – Bassi), attivo nel terzo quarto del sec. XVI.
a. ff. 1–3, 4–6V, 7V, 9, 10, 12, 16RV, 25, 26, 27–30V, 32V–33, 38V, 39V–42, 43–44, 45V–51V, 52V 〈Gian Vincenzo Pinelli〉 (id. Martini – Bassi: “nonnulla Pinelli m. esse videntur”) integra e corregge il testo sulla base di un esemplare di collazione, utilizzando inchiostri di colori diversi. Suoi notabene in forma di σημείωσαι in tutto il ms., per es. ai ff. 3V, 40, 44V. Probabilmente di sua mano sono anche gli schemi marginali nei ff. 7, 30V.
b. Una mano orientale non identificata trascrive uno scolio nel mg. sup. del f. 8 (inc. προλεγόμενον τῆς κύκλω δείξεως, expl. τὸ δὲ μηδὲν δόκιμον, τρίτον ἢ ἔσχατον), probabilmente su istanza del Pinelli, a cui si devono l’indicazione σχόλιον premessa alla glossa e il segno di rinvio al punto esatto del testo cui essa va riferita (prima della θεωρία ε’). Della stessa mano anche un ampio passo omesso dallo scriba per salto di copia, restituito nel mg. sup. del f. 25.
c. ff. 16V–17, 19–24V, 33V–34V, 36, 37RV note di collazione di una mano occidentale del sec. XVIex o XVIIin.
Einband
Legatura povera del sec. XVIII (?) con piatti di cartone rivestiti in carta e dorso anch’esso cartaceo. Le tre cuciture centrali sono realizzate su nervi singoli, le due più esterne senza nervi. Le attuali controguardie costituivano il primo e l’ultimo foglio del corpo del codice (la controguardia posteriore è rigata).
Erhaltungszustand
Discreto stato di conservazione. Il primo fascicolo è allentato e l’intero codice presenta macchie causate dall’umidità.
Geschichte
Datierung
Terzo quarto del sec. XVI.
Provenienz
Il codice proviene dal fondo Pinelli (Martini – Bassi). Si trova all’Ambrosiana dall’inizio del Seicento, dove fu collocato nella scansia O (controg. ant.: “O”).
Zitierhinweis
Mailand, Biblioteca Ambrosiana, Ambr. D 122 inf., in: CAGB digital, hg. v. Commentaria in Aristotelem Graeca et Byzantina. Berlin-Brandenburgische Akademie der Wissenschaften. URL: https://cagb-digital.de/id/cagb2178143 (aufgerufen am 19.4.2024).